Una storia nel segno della Pasqua

Verso la fine degli anni ’70, un gruppo di persone si raccoglie attorno al fondatore, il salesiano Don Sabino Palumbieri, per approfondire con lui la Parola da tradurre in stile di vita. Nel 1984 le idee sparse cominciano a convergere verso un progetto comune e il3 novembre 1984 sorge la prima proposta di un movimento centrato sulla gioia della Resurrezione e sulla testimonianza del Risorto. Don Sabino ne parla ad un gruppo ristretto tra quelli già impegnati in tal senso, fa sintesi delle finalità, esplicita gli obiettivi, traccia il percorso.

L’ 8 dicembre 1984 prende vita il Progetto Pasquale: il TR 2000 (‘Testes Resurrectionis‘ – Atti 1,21) con la sua carta d’identità. Il Movimento TR nasce come spazio d’incontro tra amici accomunati da un unico ideale e da un unico desiderio: vivere più da vicino, nella quotidianità e nella realtà di ogni giorno, la notizia bella della Risurrezione, fonte di gioia e di vita.

E’ un movimento aperto a tutti, senza limiti di età, di provenienza, di cultura; coloro che ne entrano a far parte vivono una particolare esperienza di fede e di amicizia, costituendo una “famiglia di famiglie” in cui, insieme, ci si educa alla cultura della vita per operare meglio là dove il Signore chiama. La fedeltà al Cristo Risorto è, dunque, il fondamento della spiritualità del TR e lo stile dei suoi membri si esprime nella gioia pasquale coltivata nel cuore, nell’ottimismo e nella speranza circa la storia, nel servizio a Cristo presente nei poveri. Questo atteggiamento interiore opera nel profondo e sostiene le persone nelle loro difficoltà esistenziali.

La sua organizzazione generale nazionale si articola in SETTORI (Giovani, Adulti e Volontariato) e , più recentemente, in AMBITI operativi per la formazione, la comunicazione, la liturgia, la famiglia, l’artistico-ricreativo e l’economato.

A livello locale il TR è organizzato in gruppi di base (chiamati Cenacoli) presenti in diverse regioni italiane, in grandi città come in piccoli paesi, operando spesso nelle parrocchie e nelle diocesi di appartenenza.

Si presenta ormai con una ben definita carta di identità: Movimento appartenente alla F.S. che all’alba del suo 25° di fondazione, ha avuto il riconoscimento nazionale  da parte della CEI con delibera del Consiglio Episcopale Permanente nella seduta del 22-25 settembre 2008.

Ha una propria specifica preghiera, la Via Lucis.

Ha un volontariato attivo e produttivo.

Il progetto base attualmente si esprime e si finalizza in un Piano strategico quinquennale e la Famiglia di famiglie vive  la speciale consegna della spiritualità familiare dei Beati coniugi Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, co-patroni del Movimento insieme a Don Bosco, attraverso il Comodato d’uso della loro casa di famiglia in Roma.

Spirito e vita del movimento

Il Movimento Testimoni del Risorto – TR (in passato Testimoni del Risorto in cammino verso il 2000 –TR 2000) è costituito, dunque, da numerosi cenacoli locali, che in vari luoghi d’Italia attuano i principi ispiratori e gli obiettivi propri del Movimento. I cenacoli locali sono organizzati, laddove possibile, nei tre settori della struttura nazionale: Giovani, Adulti, Volontariato (GAV). Il settore Adulti comprende al suo interno il sottosettore delle consacrate laiche.

Un settore di notevole rilievo, in quanto ad esso vengono dedicate cure particolari, è quello dei “Giovani”, che comprende sottosettori distinti per fasce d’età: sottosettore 3-5 anni, sottosett. 6-8 anni, sottosett. 9-11 anni, sottosettore 12-14 e i Giovanissimi (15-18 anni). Nel Movimento, quale Famiglia di famiglie, i sottosettori seguono, per i contenuti formativi, percorsi paralleli a quelli degli adulti con metodologie e animazione adeguate alle età.

l settore Volontariato comprende il volontariato “ad intra”, proprio dei Cenacoli nella loro zona di appartenenza, ed il volontariato “ad extra”, proprio dell’Associazione di Volontariato “Volontari per il mondo”–Onlus, che ne organizza e pianifica gli interventi.

I Settori, a livello nazionale, sono rappresentati ciascuno da un Coordinatore Nazionale, che fa riferimento al Coordinatore Generale del Movimento.

Lo scopo fondamentale del movimento è:

  • aiutare a vivere la spiritualità pasquale sintetizzata in 2Timoteo 2,8 “Ricordati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato dai morti
  • annunciare a tutti che tutto ha un senso solo se vissuto alla luce della Pasqua
  • camminare insieme come i due discepoli sulla strada di Emmaus, ascoltando la Parola, spezzando il pane, accogliendo il diverso e ospitandolo di cuore.

I membri del Movimento si impegnano a vivere e testimoniare la Pasqua del Signore nella realtà di ogni giorno, nell’esperienza familiare, professionale, sociale ed ecclesiale, ad essere testimoni della speranza, nonostante tutto in ogni ambito. Lariflessione sistematica e la preghiera costante costituiscono momenti indispensabili di questo cammino.

L’itinerario formativo si svolge secondo un cammino di fede che contempla le seguenti fasi di formazione:

  • conoscenza biblica di base;
  • approfondimento dello specifico evento pasquale
  • acquisizione dei principi teologici e spirituali della Risurrezione;
  • riflessione sull’applicazione della Pasqua ai vari ambiti esistenziali dell’oggi
  • metodo di preghiera della Lectio Divina
  • riferimento a Don Bosco “maestro della Pasqua”

Il Movimento cura particolarmente la formazione alla spiritualità pasquale per tutti i suoi membri a livello generale, mediante un incontro di esercizi spirituali annuali e due giornate “di richiamo” nel corso dell’anno, corsi di formazione per responsabili, esercizi spirituali ignaziani per i responsabili adulti e giovani, campo scuola estivo per giovani e giovanissimi, partecipazione alla vita della Famiglia Salesiana, presenza attiva nelle chiese locali, missioni, presso diocesi e parrocchie, sulla spiritualità pasquale animate dai laici del Movimento a questo specificamente formati.

La formazione specifica dei preadolescenti, degli adolescenti e dei giovani all’interno del gruppo è in collaborazione con gli adulti, come reciproca interrelazione educativa fra loro.

Appartenenza alla Famiglia Salesiana

Il Movimento TR ha nella Congregazione Salesiana un “vincolo di unione sicuro e stabile e le relazioni con essa si svolgono in fraterna e reciproca fiducia”.

Gli aderenti al Movimento, accogliendo la dimensione del carisma di Don Bosco, promuovono ed incarnano:

  • la spiritualità della gioia pasquale
  • l’attenzione privilegiata ai giovani
  • l’impegno a vivere ciascuno nella propria situazione la carità pastorale e lo zelo del Regno di Dio
  • la fraternità attiva per costruire la famiglia.

La “Via Lucis” e l’icona dei “discepoli di Emmaus” costituiscono per il Movimento contenuto di spiritualità e metodologia di lavoro e diventano per tutti i Gruppi della Famiglia Salesiana una proposta concreta di spiritualità dell’azione nello stile di Don Bosco, illuminata dalla luce della Pasqua.

VIA LUCIS

Specificità del movimento è la celebrazione della Via Lucis, nata nel 1988 proprio all’interno del Movimento. È una preghiera che esprime il suo carisma e che  gradatamente è stata accettata nelle varie diocesi, fino al riconoscimento ufficiale della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, nel 2002. Giovanni Paolo II, informatone, l’ha fatta includere per l’Anno Santo 2000 come devozione accanto alla Via Crucis e al Rosario.

Ormai, prodigiosamente, tradotta in più di 11 lingue, va diffondendosi nel mondo.

La formula è quella della devozione itinerante in maniera simmetrica alla Via Crucis, con quattordici stazioni e passi biblici che vanno dal Sepolcro vuoto alla Pentecoste.

Servizio ai poveri

Il naturale sbocco della contemplazione pasquale, nel Movimento, è la missione del servizio ai poveri.

Il Risorto, che ci fa risorgere e ci manda a collaborare umilmente con Lui per la “risurrezione” nel nostro tempo di chi giace semimorto per mancanza di pane, di casa, di affetto, di senso.

Il volontariato missionario TR parte nel 1992 con un gemellaggio del Movimento con la diocesi di Huanuco, in Perù’.

Successivamente una spedizione di giovani missionari, nell’estate del 1994, parte per recarsi nella zona delle Ande Peruviane e lì impiantare un laboratorio di analisi cliniche ed un ambulatorio medico. L’Associazione di volontariato “Volontari per il mondo”-Onlus, costituitasi nel 1997, attualmente ha un forte impegno nel Camerun, nel Rwuanda e si apre al Brasile e alla Moldavia.

Di rilievo è il numero delle adozioni a distanza, che costituisce uno specifico ambito dell’Associazione di Volontariato.

Il 21 maggio 2005 è stata fondata anche l’Associazione “l’Anastasis”- Onlus, che sta per trasformarsi in Associazione di Promozione Sociale. I promotori dell’Associazione si propongono l’obiettivo di organizzare direttamente o indirettamente attività e iniziative per la formazione culturale, sociale e morale degli associati e dei non associati, essendo parte integrante del carisma del Movimento, essenzialmente, l’aspetto formativo e quello operativo-sociale.

a cura di Agostino e Cesira Aversa, già Coordinatore generale e Segretaria generale del Movimento)

 

Movimento “Testimoni del Risorto” – TR

 

Fondatore Don Sabino Maria Palumbieri  (SdB)
Data di fondazione 8 dicembre 1984
Numero dei membri 900 circa, aggregati in n.25 gruppi (Cenacoli)
Data di appartenenza alla FS 25 marzo 1999
Riconoscimeto nazionale Delibera del Consiglio Episcopale Permanente da parte della CEI nella seduta del 22-25 settembre 2008