Presentazione

Carissimi assistenti alle Giornate di Spiritualità Salesiana:

Tutti gli anni i gruppi della Famiglia Salesiana hanno l’opportunità di incontrarsi e di riflettere sopra una questione che si presenta come importante.

Propongo di partire dalla Strenna del Rettor Maggiore: aderendo a questa proposta mostriamo anche di riconoscere il Rettor Maggiore come “centro di unità dell’intera Famiglia”. Con la Strenna di quest’anno egli propone alla Famiglia Salesiana di concentrare l’attenzione su di un particolare aspetto della missione salesiana. In questo inizio delle Giornate mi permetto di suggerire che condividiamo tra di noi la proposta del Rettor Maggiore, cominciando da adesso.

Quest’anno, in primo luogo siamo chiamati ad ascoltare gli altri. In questi giorni possiamo mettere in pratica questo ascolto, scoprendo meglio l’originalità dei tanti gruppi della Famiglia Salesiana presenti nelle Giornate. Ascoltiamo, con interesse, la parola che ci descrive la vita di ognuno di questi gruppi. Uno sguardo attento e una condivisione generosa tra di noi renderà possibile questo ascolto vitale. Usciamo da noi e vediamo cosa ci dicono gli altri!

Il Rettor Maggiore ci invita anche a diventare esperti nell’accompagnamento degli altri. La complementarietà dei nostri gruppi diventa una eccellente occasione per capire cosa significa l’accompagnamento e come possiamo farlo nel quotidiano. Abbiamo bisogno degli altri per crescere e arricchire l’esperienza carismatica salesiana della nostra persona e del nostro gruppo. Accogliamo tante voci che ci arriveranno in questi giorni. Cerchiamo di tradurre nel concreto le risposte che riceveremo ai nostri interrogativi e, soprattutto, alle nostre sfide. Accompagniamo e lasciamoci accompagnare!

In conclusione: ascoltiamo, accompagniamo e ci lasciamo accompagnare per prendere le decisioni che siano più coerenti con la nostra persona e con il nostro gruppo. In questi giorni possiamo capire meglio come la condivisione sia di importanza decisiva nel rispondere alla permanente chiamata dello Spirito.

La comunione tra noi può essere la meta finale di un cammino che nasce da un sereno ascolto e da un saggio accompagnamento. La maturazione di questa esperienza ci porta a pregare insieme, riflettere insieme, formarci insieme, celebrare la festa insieme, rispondendo così insieme alla missione ricevuta da Dio. Facendo così, l’obbiettivo centrale delle Giornata diventerà una realtà in questi giorni. Impegniamoci in una solida esperienza di comunione!

Le Giornate di Spiritualità ci possono aiutare a far sì che la Strenna diventi realtà. L’esperienza di ascolto, di accompagnamento e il prendere le opportune decisioni ci permetterà di capire meglio che abbiamo bisogno dell’acqua che Dio ci offre e tante volte ci arriva tramite gli altri. Siamo fortunati di appartenere ad una famiglia come la Famiglia di Don Bosco che ci porta tant’acqua!

Mettiamo nelle mani della Madonna Ausiliatrice, permanente portatrice di acqua della Vita, queste Giornate.

Benvenuti e fruttuose Giornate!

 

Don Eusebio Muñoz

Delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana