“Questa Fraternità, con la sua testimonianza di vita spirituale contemplativa e la sua azione educativa pastorale e di assistenza sociale, svolta con stile salesiano, apporta un valido e originale contributo alla Famiglia Salesiana, arricchendola con il proprio carisma di contemplativi in azione, nello spirito di Don Bosco e in fedeltà al Fondatore” decreto di aggregazione della FCMN alla Famiglia Salesiana di Don Bosco

Il 18 luglio abbiamo festeggiato i primi 3 anni del riconoscimento ufficiale della Fraternità Contemplativa Maria di Nazaret nella Famiglia Salesiana. Essere parte come contemplativi in azione della grande Famiglia di don Bosco per noi è una vera grazia di Dio!

La nostra spiritualità ha le sue radici nella dimensione contemplativa di Don Bosco, che è la grazia di unità fra lavoro e preghiera. Don Bosco è arrivato a trasformare l’azione in preghiera, arrivando così alla contemplazione in azione. In questo modo è diventato uno dei più grandi mistici dell’azione della Chiesa. L’attività era per lui la conseguenza di un atteggiamento globale di relazione con Dio grazie al quale era totalmente disponibile per la realizzazione del piano divino della salvezza dei giovani. Tutto quello che faceva era orientato a questo fine; tutto in lui era attività apostolica perché era animato da un fuoco interiore di carità soprannaturale – il da mihi animas- che lo metteva in relazione d’unione con l’amore del Padre. Don Bosco tradusse a Valdocco l’esperienza della santità della famiglia di Nazaret incarnandola, evidentemente in forma limitata, nelle differenti coordinate culturali, tipicamente tecniche, industriali e urbane. Più approfondiamo lo specifico della spiritualità di Don Bosco, più scopriamo che Valdocco è la Nazaret della cultura industriale, della civiltà della tecnica. La Fraternità Contemplativa Maria di Nazaret fa riferimento esplicito a questa esperienza e la vuole rivivere, nella sua sostanza, nelle differenti coordinate della nostra cultura. Per questo guardiamo a Don Bosco come una mediazione storica della vita contemplativa nel mondo, e lo consideriamo nel più profondo della sua genialità carismatica spirituale come uno dei principali «padri» della contemplazione dell’era industriale e tecnica.