Istituto Secolare Volontarie di Don Bosco (VDB)

Storia

L’Istituto Secolare delle Volontarie di Don Bosco (VDB) è nato il 20 maggio 1917: quel giorno, nel primo oratorio delle FMA a Torino, don Filippo Rinaldi (presente anche l’ispettrice FMA suor Felicina Fauda) ha dato inizio con tre donne – che da tempo portavano in cuore il desiderio di vivere questa forma di vita consacrata nel mondo – alla prima esperienza di secolarità consacrata nella Famiglia Salesiana. Nel 1919 le prime sette giovani consacravano la loro vita a Dio. Il gruppo cresceva, ma la morte del fondatore, il 5 dicembre 1931, provocò momenti di prova e di incertezza: pur rimaste senza guida, continuarono ad essere fedeli alla loro vocazione e agli insegnamenti di don Rinaldi. Quando nel 1947 attraverso la Costituzione Apostolica “Provida Mater Ecclesia” la chiesa approvò gli Istituti Secolari, l’Associazione delle Zelatrici di Maria Ausiliatrice (così si chiamava inizialmente il gruppo) si riconobbe in essi. Iniziò l’iter dei vari riconoscimenti ecclesiali grazie anche al sostegno dei salesiani. Il 31 gennaio 1964 le Volontarie di Don Bosco vennero riconosciute dalla Chiesa come Pia Associazione. Il 31 gennaio 1971 ricevettero il riconoscimento come Istituto Secolare di Diritto Diocesano; il 5 agosto 1978 papa Paolo VI lo dichiarò Istituto Secolare di Diritto Pontificio,

Identità

Noi Volontarie di Don Bosco siamo laiche consacrate; viviamo la spiritualità salesiana e siamo pienamente immerse tra la gente, impegnate nelle occupazioni ordinarie, nelle varie attività professionali, per rendere presente l’amore di Dio in tutti gli ambienti secolari. In essi scopriamo e rendiamo visibili i valori che vi si trovano sin dalla creazione. Sensibili ai segni dei tempi e attente alle esigenze del territorio in cui viviamo, vogliamo vivere autenticamente ogni valore umano e cristiano, mettere con gioia la nostra vita al servizio di tutti, specialmente dei giovani e dei poveri.

Consacrate con la professione dei consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza, poniamo Cristo al centro della nostra esistenza e ci impegniamo ad essere testimoni della radicalità dell’amore, senza distinguerci dagli altri. Viviamo nel riserbo la nostra consacrazione per poter operare con maggiore efficacia soprattutto in ambienti particolarmente difficili. Vogliamo essere come il sale che si scioglie e dà sapore, come il lievito che sparisce nella massa, ma rende buono il pane.

Noi VDB vogliamo essere presenza testimoniante lì dove ci troviamo: nella famiglia, nel lavoro, nel quartiere, nella politica, nel sindacato, nelle parrocchie, nel volontariato. Condividiamo la fatica degli uomini e ci facciamo solidali con loro nello sforzo di rendere il mondo più giusto e più umano; per questo consideriamo il lavoro come mezzo per continuare l’azione creatrice e redentrice di Dio nella storia.

Non abbiamo vita comune, ma viviamo in comunione di vita, ci incontriamo regolarmente, ci formiamo, ci sosteniamo vicendevolmente: il nostro Istituto è organizzato in Gruppi (a livello locale) e Regioni (insieme di Gruppi, talvolta a base nazionale, spesso anche appartenenti a più nazioni). Sia a livello locale che a livello regionale vi sono delle Responsabili con i loro Consigli, che accompagnano le VDB nel loro cammino. La gestione di tutto l’Istituto è affidata alla Responsabile Maggiore con il Consiglio Centrale, eletto dall’Assemblea Generale.

Nel 2017 a Valdocco (Torino), insieme alla Famiglia Salesiana, abbiamo celebrato il primo Centenario di vita del nostro Istituto e guardiamo con entusiasmo al futuro per rispondere alle sfide della società attuale ed essere testimoni coerenti e fedeli dell’amore di Dio, con il carisma di don Bosco.