Presentazione

I membri della Famiglia Salesiana hanno la fortuna di ritrovarsi ogni anno in questo incontro. Un incontro che ci permette di crescere nella consapevolezza di appartenere alla particolare famiglia spirituale e apostolica nata con San Giovanni Bosco. I giorni della spiritualità sono, dunque, giorni di grazia che Dio ci dona. Un dono che può portare molto frutto nel mondo salesiano.

Vivremo queste Giornate con altre persone con le quali condividiamo i valori del Vangelo. Questa esperienza ci permette di comprendere meglio ciò che lo Spirito ha fatto con Don Bosco e continua a rinnovare nei nostri gruppi e in ognuno di noi. In questo luogo santo di Valdocco è più facile capire che Dio è stato presente fin dall’origine e accompagna il cammino che abbiamo intrapreso e che stiamo facendo. La nostra storia è una storia sacra. Dio ci ha permesso di partecipare alla storia della salvezza condividendo questa lettura originale del Vangelo con tutti i membri della Famiglia Salesiana.

Come ogni anno concentreremo la nostra attenzione sulla proposta del Rettor Maggiore con la Strenna. Avremo l’opportunità di approfondire il suo messaggio in diversi modi. La presentazione e lo studio della Strenna alimenta l’esperienza della comunione verso la quale tendono i gruppi della Famiglia Salesiana. Siamo fortunati di ricevere questo invito evangelico e salesiano che ci consente di focalizzare il nostro sguardo nella stessa direzione.

Abbiamo, inoltre, la presenza del Rettor Maggiore in mezzo a noi. Questa presenza è anche un motivo per ringraziare Dio e una ragione in più per crescere nella comunione. Nella sua persona i gruppi della Famiglia Salesiana riconoscono “il successore di Don Bosco, il Padre comune e il centro dell’unità di tutta la Famiglia”. Il suo insegnamento ci aiuta a rinsaldare l’unità tra noi e a rispondere insieme a ciò che Dio ci chiede in questo momento storico.

In particolare, la Strenna di quest’anno definisce i nostri gruppi, specificando quello che è lo scopo principale. In tre modi diversi rendiamo esplicita la nostra consacrazione battesimale. Tra di noi ci sono i sacerdoti, i membri della vita consacrata e i laici. Tre vocazioni che si completano a vicenda e si arricchiscono a vicenda. Inoltre, ci sono tre vocazioni complete perché in ognuna di esse è possibile, e dovrebbe, aspirare alla santità. Questa è la proposta che abbiamo ricevuto dal Rettor Maggiore. Una proposta che ha raccolto un’aspirazione molto sentita nei nostri gruppi che la esprimono in molteplici modi.

Viviamo questi giorni all’ombra di Maria Ausiliatrice. Dal santuario di Valdocco la devozione alla Vergine Ausiliatrice si è sparsa in tutto il mondo. In modo particolare, sentiamo la sua presenza materna in questa esperienza salesiana. Lei ci accompagna sulla via della santità e ci aiuta a farlo con gioia. Siamo invitati a vivere queste Giornate in un clima famigliare e gioioso. Con l’esperienza che, tra tutti noi, costruiremo in questi giorni, sono convinto che capiremo meglio che vale la pena tendere verso la santità e trasformare questo desiderio in un cammino accompagnati da tante persone che hanno la fortuna di appartenere a questa Famiglia della Chiesa

 

Benvenuti!

Don Eusebio Muñoz

Delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana