PRESENTAZIONE

Don Eusebio Muñoz, Delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana

Vi saluto di cuore e desidero che questo saluto arrivi a tutti i membri dei vostri gruppi. È questo un momento particolarmente opportuno per salutarvi e salutarci, perché in questi giorni condividiamo tanti valori, rilevanti per noi e per i nostri gruppi di appartenenza. Questo raduno si converte, anno per anno, in uno speciale invito che Dio ci regala per realizzare una ricca esperienza di comunione umana, cristiana e salesiana.

Le Giornate ci aiutano a prendere una più chiara coscienza di cosa significa la nostra appartenenza alla Famiglia Salesiana. In questi giorni avremo l’opportunità di realizzare un particolare incontro con il Rettor Maggiore, centro di unità e di comunione della Famiglia Salesiana. Rifletteremo insieme sulla Strenna, l’importante messaggio annuale che il Rettor Maggiore ci regala. Conosceremo meglio gli altri gruppi. Ci troveremo con persone provenienti da tanti luoghi con le quali abbiamo una sorprendente affinità spirituale. Capiremo meglio che quello che lo Spirito ha fatto con Don Bosco si ripete nel nostro tempo.

L’insieme di questo incontro può anche illuminare la nostra permanente sfida per la formazione. I contenuti, le esperienze dei nostri gruppi, la condivisione della interiorità di tante persone, la preghiera in comune e l’ambiente salesiano di famiglia rappresentano una buona sintesi di quello che chiamiamo formazione e possono illuminare la formazione che facciamo nei nostri gruppi. Una formazione che ci permette di rispondere adeguatamente alle diverse situazioni che la vita ci presenta.

Le Giornate di quest’anno centrano l’attenzione sulla famiglia. Tante persone ci aspettano perché hanno bisogno di un accompagnamento particolare in questi anni così complessi. Guardare alla famiglia si converte per i nostri gruppi in una sfida alla quale dobbiamo rispondere con generosità e 2

saggezza. Questo raduno ci suggerirà anche tante ragioni per consolidare meglio la risposta che siamo chiamati a dare.

Alla fine, questo incontro ci permette, soprattutto, di rinforzare l’esperienza spirituale che ci ha portato a Roma. Sono convinto che questo incontro ci permetterà di fare nostra l’interiorità di tanti credenti. In modo particolare penso che sarà intensa anche per noi la convinzione interiore che ha avuto la Madonna dopo il saluto dell’angelo. Dall’inizio alla fine di questi giorni ringraziamo il Signore che anche per noi sta facendo meraviglie. Il nostro grande gruppo testimonia la forza di   Dio, che è capace di curare in profondità le persone e di trasformare la società.

Vi invito a partecipare attivamente a questo significativo incontro. Ritornando ai vostri luoghi d’origine potrete raccontare agli altri l’esperienza vissuta e, per quanto possibile, anche portare loro ciò che, di quello che avete vissuto in queste Giornate, possa arricchire il cammino che fanno i vostri gruppi.

Metto nelle mani e nel cuore di Don Bosco e della Madonna Ausiliatrice queste Giornate, preparate con tanto entusiasmo e dedizione.

Vi auguro un sereno e fecondo lavoro.