RM 
BUONA NOTTE
INIZIO DELLE GIORNATE DELLA F.S.
Giovedì 15 gennaio 2015

Care Sorelle e cari Fratelli tutti della nostra Famiglia Salesiana.
Cari amici e amiche di questo padre comune che è Don Bosco, PADRE DELLA NOSTRA FAMIGLIA SALESIANA NELLA CHIESA E NEL MONDO. Siate veramente i benvenuti in questa vostra casa, che è e vuole rimanere casa comune, simbolo del luogo santo comune che è Valdocco e specialmente la Basilica di Maria Ausiliatrice, faro della Gloria della Madonna.

Abbiamo iniziato poche ore fa questa XXXIII giornata di Spiritualità della Famiglia Salesiana. I termini Spiritualità e Famiglia Salesiana sono, quindi, il quadro in cui ci situiamo. Ancora una volta  vogliamo approfondire, nelle sue varie caratteristiche, la conoscenza della spiritualità di questo bellissimo carisma che lo Spirito Santo ha suscitato in Don Bosco per il bene della sua Chiesa e del Mondo.

Ecco perché le mie parole, in questa prima sera, sono un invito a centrarci sull’essenziale che ci unisce.
In primo luogo, l’unico centro e l’Unico importante: IL SIGNORE GESÙ, al quale ci accostiamo per cercare fiumi di acqua viva, come dice il Salmo. È Gesù Cristo il Signore che ci FA UNO, che ci convoca con la forza dello SPIRITO di Dio, e che ci vuole in UNITÀ E COMUNIONE attorno a DIO PADRE. Perciò desidero che questi giorni siano un’esperienza ricca e profonda di Fede e di presenza di Dio in mezzo a noi.

Questo stesso Signore, ci invia come discepoli missionari tra la sua Gente, nella sua Chiesa. E in questa Chiesa alla quale apparteniamo, noi, Famiglia Salesiana, vogliamo e dobbiamo essere non solamente parte della Chiesa in uscita per incontrare coloro che non sono tra di noi, ma una Famiglia Salesiana che, per quanto possibile, sia libera o faccia il tutto per liberarsi dai pericoli e le tentazioni che annuncia Papa Francesco: come possono essere un crescente individualismo, una crisi di identità e perdita di fervore (EG 78), una perdita di dinamismo missionario (EG81), il pragmatismo che logora la Fede (EG83) e un pessimismo sterile (EG84).

Questa nostra Famiglia Salesiana non è fatta, dunque, per guardare a sé stessa e sentirsi, sentirci, autocompiaciuti, ma per confermare e rafforzarci l’un l’altro nella Fede e rispondere a tutti nel mondo, ovunque il Signore ci vuole, quello per cui ci abbia sognato il Signore vivendo fedelmente la sequela di suo Figlio con il carisma salesiano di Don Bosco.
E in questo essere oggi discepoli missionari dal luogo in cui il Signore ci ha voluti, due assi sono fondamentali per non perdere mai il nostro Nord. Si tratta di un binomio che, nel nostro caso, va di pari passo: la centralità di Gesù nella nostra vita e i giovani, e tra di loro i più poveri, abbandonati ed esclusi.

Questa è la nostra tabella di marcia per tutti, carissimi fratelli e sorelle, che ci garantisce individualmente e come Famiglia Salesiana, che stiamo continuando il cammino nella giusta direzione.

A tutti auguro dei giorni ricchi dove, oltre ad approfondire quello che ci verrà presentato come riflessione, diventi realtà di convivenza, di condivisione e di preghiera, questo è costitutivo del nostro essere famiglia. Proprio lo SPIRITO DI FAMIGLIA, qualcosa che è MOLTO NOSTRO.

Vorrei che per tutti siano giornate belle, ricche di contenuti e di esperienze, e chiedo la speciale intercessione della nostra Madre Ausiliatrice, guida di tutta la nostra famiglia che già in cielo intercede per noi.

Grazie per la vostra presenza e perché sarete diffusori, tornando a casa, di quello che condivideremo e vivremo, di quello che avremo visto e sentito.

Un grazie di cuore e buonanotte.