(ANS – Campo Grande) – Pochi giorni per conoscere la presenza e il bene che i salesiani fanno in Brasile, il Paese “o mais grande do mundo”. Don Ángel Fernández Artime, incontrando aspiranti, pre-novizi, novizi e post-novizi dell’Ispettoria di Campo Grande (BCG), ha detto chiaramente: “Cari giovani, non siamo salesiani per fare cose, siamo salesiani per testimoniare con la nostra vita quanto sia importante Dio, per testimoniare che siamo per Dio e che vogliamo donare la nostra vita”.

Una delle attività compiute dal X Successore di Don Bosco durante la Visita d’Animazione a BCG è stata la visita al “Museo delle Culture Don Bosco”, situato nel Parco delle Nazioni Indigene. Nella circostanza Mara Caseiro, la Presidente della Fondazione Cultura ha sottolineato l’importanza del Museo: “Siamo grati per tutti gli anni di lavoro dei Salesiani per salvaguardare la cultura del nostro popolo. Campo Grande nutre un grande affetto per il Museo, perché è la memoria del nostro Stato”.

Il Rettor Maggiore ha ufficialmente concluso la Visita d’Animazione sabato 27 aprile. Presso la parrocchia “San Giovanni Bosco” della città, una moltitudine di persone composta da giovani, salesiani in formazione, membri dei vari gruppi della Famiglia Salesiana, ha celebrato insieme al Rettor Maggiore la gratitudine per i cinque giorni trascorsi in Mato Grosso, durante i quali ha salutato, incoraggiato e benedetto ciascuna presenza salesiana.

L’ultimo atto della Visita si è realizzato all’interno del “Teatro Don Bosco” con la presentazione di un musical messo in scena degli allievi della Scuola Don Bosco, la proiezione del video sui 125 anni della Missione Salesiana nel Mato Grosso e la consegna di una croce missionaria ai giovani del Movimento Giovanile Salesiano. Al termine dell’evento, il Rettor Maggiore ha fatto un selfie con tutti i presenti e così dato il suo paterno saluto ad ogni gruppo della Famiglia Salesiana.

A conclusione della cerimonia, alla presenza di un gran numero di persone, don Gildásio Mendes, Ispettore BCG, ha ringraziato il X Successore di Don Bosco in questo modo: “La parola più pronunciata dal Rettor Maggiore durante la sua visita è stata ‘cuore’. Come Ispettore, sono stato testimone della teologia dell’amore, della teologia del cuore e dell’entusiasmo e della gioia contagiosa che hanno generato. Ora vogliamo passare nel cuore della Vergine, nel cuore di Gesù e nel cuore di Don Bosco il cuore di Don Ángel. Quando riprenderai l’aereo per l’Italia, porta nel tuo cuore di Padre e di Rettor Maggiore il cuore di ciascuno di noi”.