Il Papa con il quale don Bosco ebbe a trattare per la maggior parte della sua vita fu Pio IX, pontefice per ben 32 anni, dal 1846 al 1878. Con lui don Bosco ebbe molteplici incontri: si contano, infatti, una ventina di udienze e centinaia di lettere.

Giovanni Maria Mastai Ferretti (Pio IX) fu il nono figlio del conte Girolamo e di Caterina Sollazzi. Nacque a Senigallia il 13 maggio 1792. Tra il 1803 e il 1808 fu allievo degli Scolopi presso il collegio dei Nobili a Volterra. Desideroso di diventare sacerdote, fu costretto a interrompere gli studi a causa d’improvvisi attacchi epilettici. Nel 1815, a Loreto, ottenne la grazia della guarigione. Riprese gli studi teologici e nel 1819 fu ordinato sacerdote. Nel 1823 fu per due anni missionario in Cile. A soli 35 anni fu nominato arcivescovo di Spoleto, poi nel 1832 di Imola. Nel 1840 fu creato cardinale e il 16 giugno 1846, al quarto scrutinio, con 36 voti su 50 cardinali presenti al Conclave, venne eletto Sommo Pontefice a soli 54 anni. Subito promosse numerose riforme all’interno dello Stato Pontificio (libertà di stampa, libertà agli ebrei, inizio delle ferrovie, emissione dello Statuto), ma quando nel 1848 negò l’appoggio alla guerra contro l’Austria iniziò la “persecuzione” contro di lui. L’8 dicembre 1854 definì il dogma dell’Immacolata Concezione. Nel 1869 indisse il Concilio Vaticano I. L’8 dicembre 1870 proclamò San Giuseppe patrono della Chiesa universale. Morì il 7 febbraio 1878.

L’amore di don Bosco per il Papa nasceva da una profonda visione di fede. È tipica la sua insistenza con i giovani: “Non gridate: ‘Viva Pio IX’, ma piuttosto gridate ‘Viva il Papa!’”. Un esempio concreto dell’attaccamento al Papa il giovane prete don Bosco l’aveva dato fin dal 1848. Don Bosco era sacerdote da sette anni e venne a sapere che Pio IX aveva dovuto fuggire da Roma a Gaeta, a causa della proclamazione della Repubblica Romana, e che là il Papa versava in serie difficoltà economiche. Don Bosco allora organizzò una colletta fra i giovani dell’oratorio e la inviò a Gaeta: era un obolo di 33 Lire! Il Papa incaricherà poi il cardinale Antonelli, suo Segretario di Stato, di ringraziare don Bosco per questo gesto, molto pratico, di solidarietà verso il Successore di Pietro.

È stato detto che Pio IX fu il fondatore di varie congregazioni dell’epoca. Per la “Pia Società di San Francesco di Sales” più che “cofondatore” egli fu “padre”, amorevole ed esigente. Infatti, l’idea e l’iniziale realizzazione di una “Congregazione degli Oratori” è ben anteriore alla prima udienza papale (1858). La stessa grave preoccupazione di don Bosco di conciliare vita “religiosa” ed esistenza “civile” sembra sia stata dominante in lui già nei primi anni ’50 così come la soluzione, pare dovuta a colloqui chiarificatori con il ministro anticlericale Rattazzi. Altrettanto si potrebbe forse sostenere per altre scelte qualificanti che don Bosco, per avere maggior ascolto dai consultori e “giudici” delle Congregazioni romane, tende “proiettivamente” ad attribuire al Papa. D’altro canto la “paternità” papale della Società salesiana sembra fuori discussione, tanto significativi sono stati i consigli di Pio IX a don Bosco, tanto “protettivi” gli interventi papali in suo favore, tanto numerose le eccezioni da lui concesse alla prassi dell’epoca e alla tradizione degli istituti religiosi durante i lunghi negoziati che portarono all’approvazione delle Costituzioni salesiane.

San Giovanni Bosco ebbe la prima udienza con Pio IX il 9 marzo 1858. Entrambi ebbero la percezione di incontrare un santo. Pio IX appoggiò e indirizzò don Bosco nella fondazione della Congregazione salesiana. Gli suggerì di denominarla “Società” perché fosse al passo con i tempi; di far emettere i voti ma non solenni; consigliò un abbigliamento semplice e pratiche di pietà intense, ma non troppo complesse. Come di norma, due furono le fasi attraverso cui si giunse all’approvazione della Società salesiana e delle sue Costituzioni e in entrambe la partecipazione del Papa fu qualificante e risolutiva. La prima si concluse con l’approvazione della Congregazione salesiana nel 1869 e, a don Bosco che si lamentava di alcune limitazioni per le ordinazioni sacerdotali dei Salesiani, il Pontefice disse: “Facciamo un passo per volta. Quando le cose vanno bene, la Santa Sede suole aggiungere e non mai togliere”. Così avvenne. Dopo 5 anni, nel 1874, il Papa rese definitiva l’approvazione che uno dei quattro cardinali della commissione giudicante voleva ancora temporanea per il persistere dell’opposizione di alcuni vescovi e per le osservazioni “pesanti” da parte di alcuni dei consultori pontifici. Pio IX convinse don Bosco a scrivere le proprie memorie, da lasciare in eredità spirituale ai Salesiani.

Inoltre durante il suo pontificato nel 1870 eresse ad Arciconfraternita l’Associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice (ADMA); nel 1871 approvò il progetto di fondare un istituto religioso femminile che sarà l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e nel 1876 approvò la Pia Unione dei Cooperatori Salesiani, di cui fu il primo iscritto. Don Bosco amò molto Pio IX e accettò da lui ogni consiglio, anche quando gli costava grande sacrificio: “Sono disposto ad affrontare qualsiasi fatica – diceva – quando si tratta del papato e della Chiesa”. Anche il pontefice aveva grande stima di don Bosco e diverse volte lo convocò a Roma per chiedergli aiuto su diverse questioni delicatissime. Dal seguente aneddoto appare sempre meglio come Pio IX ricambiasse l’amore che don Bosco e i Salesiani nutrivano per lui e per la Sede Apostolica, e quanto fosse squisita la bontà di questo Papa. Nel febbraio del 1869, recatosi don Bosco nuovamente dal Papa, questi lo accolse con le lacrime agli occhi e gli disse: “Caro don Bosco, io sono vecchio; da un momento all’altro posso mancare; se avete qualche cosa da chiedere per la vostra Congregazione, fate presto”. Il santo con la sua tranquillità e sicurezza abituale, guardando amorosamente il pontefice, rispose in tono profetico: “Santo Padre, il Signore vi serba ancora a grandi cose, e a fare del gran bene per la Chiesa”. “Eh!… – soggiunse Pio IX – manca solo un anno e mezzo all’età del pontificato di San Pietro”. “E voi, Santità, lo sorpasserete”. “Che dite mai? Non è mai capitato”. “Ebbene, io dico a Vostra Santità che, non solo vedrà i giorni e gli anni del pontificato di San Pietro, ma altri ancora”. La profezia si avverò.

Venerabile il 6 luglio 1985; beatificato il 3 settembre 2000 da Giovanni Paolo II

PREGHIERA

Signore Dio nostro,

che in tempi di grandi trasformazioni culturali e sociali,

guidasti il cammino della tua Chiesa,

affidandola al sicuro magistero,

all’infaticabile zelo apostolico

ed alla fervida carità del tuo servo il Beato Pio IX,

ti chiediamo umilmente,

per intercessione della Vergine Santa

ch’egli proclamò Immacolata,

di confermare la nostra fede,

d’alimentare la nostra speranza

e di rinvigorire la nostra carità.

Per Cristo nostro Signore. Amen.