(Bollettino Salesiano – Settembre 2019) Era il 12 settembre 1994, festa del Santo Nome di Maria, quando con la professione dei consigli evangelici da parte di sette giovani nelle mani del VII Successore di Don Bosco, don Egidio Viganò, nascevano ufficialmente i “Volontari Con Don Bosco”.

Sì, “Con Don Bosco”, utilizzando proprio le parole di Giovanni Cagliero quando scelse di accogliere l’invito di Don Bosco a fondare una Congregazione: “Frate o non frate, io resto con Don Bosco”.

Ma come si è arrivati – ti chiederai – a quel 12 settembre? Negli anni precedenti, alcuni giovani avevano manifestato il desiderio di consacrarsi al Signore nella Famiglia Salesiana, non, però, come sacerdoti o coadiutori, ma mantenendo la propria condizione laicale.

Tuttavia, in quel periodo, non vi è ancora nella Famiglia Salesiana un gruppo che risponda a questa specifica forma di consacrazione al maschile.

Agli inizi degli anni ’90 il numero dei giovani che esprimono tale desiderio aumenta, tanto da costituire dei piccoli gruppi – quattro, per l’esattezza (Italia, Malta, Paraguay, Venezuela) – che, all’insaputa gli uni degli altri, portano avanti una riflessione sulla secolarità consacrata salesiana.

Venuto a conoscenza di tali realtà, don Viganò chiede a don Antonio Martinelli, Consigliere Generale per la Famiglia Salesiana e la Comunicazione Sociale, di coordinare questa nuova esperienza.

Vengono, quindi, realizzati diversi incontri che coinvolgono sia i giovani interessati che i loro “accompagnatori” (tre salesiani e una VDB): le esperienze presentate sembrano confermare che c’è una azione viva dello Spirito Santo nel suscitare la vocazione di secolarità consacrata maschile nell’ambito salesiano.

Nel corso degli incontri – durante i quali i giovani hanno anche la possibilità di incontrare e di confrontarsi con il Rettor Maggiore – viene elaborata una prima bozza di Costituzioni in cui vengono chiaramente delineati gli elementi portanti della secolarità consacrata salesiana.

Da quel 12 settembre son passati ben venticinque anni e il piccolo seme è oggi diventato un arbusto.

Già nel periodo immediatamente successivo – precisamente il 24 maggio 1998 – su richiesta del Rettor Maggiore don Juan Edmundo Vecchi, l’Arcivescovo di Caracas, Cardinale Ignacio Antonio Velasco Garcìa, SDB, emana il decreto con il quale erige i “Volontari con Don Bosco” in “Associazione Pubblica di Fedeli Laici” orientata a divenire Istituto Secolare Laicale. Con lo stesso decreto Monsignor Velasco approva le Costituzioni, e in questa stessa fase viene, inoltre, riconosciuta l’appartenenza del Gruppo alla Famiglia Salesiana.

Dal 1998 ad oggi i Volontari Con Don Bosco (CDB) hanno celebrato sei Assemblee Generali, approfondendo la loro missione, i contenuti e le modalità della formazione, la vita di comunione, determinando sempre più la loro specifica identità che può essere racchiusa in tre parole: secolarità, consacrazione e salesianità.

Secolarità: i CDB vivono nel mondo, per il mondo, ma non appartengono al mondo. Realizzano la propria vocazione nel lavoro, nella competenza professionale e nelle circostanze ordinarie della vita, rimanendo in famiglia o vivendo da soli. Vedono come loro modello Gesù a Nazareth, con la presenza silenziosa e discreta della sua vita nascosta. Essi vivono “tra” gli altri “come” gli altri. Per meglio garantire l’efficacia della loro azione apostolica nei luoghi di frontiera e nell’ambito secolare, mantengono un prudente e responsabile riserbo sulla propria e altrui appartenenza all’Istituto: deve essere la vita a parlare, a testimoniare, a porre interrogativi del perché e, soprattutto, per Chi questi uomini vivono e testimoniano.

Consacrazione: i CDB conducono una vita secondo i consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza, attraverso i quali si impegnano a seguire Cristo con radicalità, per testimoniare l’amore di un Dio che percorre le strade degli uomini. Non hanno vita di comunità, ma sono uniti da un forte vincolo di comunione fraterna e si incontrano per momenti di formazione e di confronto.

Salesianità: i CDB fanno parte della Famiglia Salesiana e scelgono di vivere secondo lo spirito di don Bosco, coltivano una profonda vita interiore, guardano con attenzione alle urgenze del mondo giovanile, testimoniano con gioia e ottimismo l’amore di Dio per il mondo.

Inseriti nella Famiglia Salesiana e in comunione con gli altri Gruppi, offrono la specificità del loro contributo. Riconoscono il Rettor Maggiore, successore di Don Bosco, quale centro di unità e padre comune, responsabile dell’unità nello spirito e della fedeltà nella missione; alla Congregazione Salesiana chiedono il servizio dell’assistenza spirituale.

PRESENZA INCARNATA NEL MONDO

Oggi i Volontari Con Don Bosco (CDB) sono circa novanta, sparsi in quattro Continenti e in venticinque Paesi, impegnati in molteplici attività professionali e in diverse forme di apostolato; uomini che vivono pienamente la dimensione secolare, che “abitano … il quotidiano”: sono professionisti, medici, infermieri, insegnanti, assistenti sociali, educatori, commercianti, operai, studenti universitari, impiegati, coltivatori diretti … senza un distintivo, senza un abito, ma sintonizzati con il carisma del grande educatore dei giovani e quindi con il mondo giovanile e con quella parte della società che richiede una presenza “qualificata e qualificante”.

Ciascuno di essi ha scritto una pagina di questa storia. Storia viva, autentica, concreta, incarnata, vissuta, sofferta; storia fatta di volti, di speranze, di gioie, di fatiche, di dolori; storia profondamente umana e profondamente divina.

Sono uomini felici di essere amati in modo speciale da Dio che li consacra nella Chiesa per il mondo. Attenti ai segni dei tempi, vogliono essere testimoni di un Dio che percorre le strade degli uomini e per questo fanno propria la passione per il mondo, che è la passione di Dio.

L’intera vita del Volontario è missione: ciascuno partecipa alla missione della Chiesa, e si inserisce, con professionalità e competenza, nel mondo del lavoro e nei vari settori dell’attività umana; proprio in essi fa’ esperienza dell’incontro con Dio e con i fratelli, rispondendo con gioia e creatività ai bisogni e alle istanze della società che lo circonda.

UN CAMMINO VERSO LA SANTITA’

Il cammino di vita dei Volontari Con Don Bosco è per ognuno di loro un cammino di santità: una santità semplice, concreta, costruita aderendo alla volontà di Dio in mezzo alla sofferenza e alle difficoltà del quotidiano. Nel marzo 2012 è stata avviata la Causa di Beatificazione di un Volontario CDB, Nino Baglieri (1951-2007), che per 39 anni ha vissuto la chiamata alla santità in condizioni di particolare sofferenza nella malattia, dedicandosi all’apostolato e alla testimonianza di uomo redento e amato dal Signore.

FESTA DEL GRAZIE

Venticinque anni di storia non sono un periodo lunghissimo se paragonato ai millenni della storia, ma possono essere un periodo da sottoporre a riflessione, da esaminare con gli occhi della fede, da considerare un dono ricevuto che, dopo l’iniziale risposta, richiede di continuare a offrire e a porsi sempre interrogativi, elaborare propositi, esplorare e seguire sentieri sempre nuovi.

L’anniversario diviene anche festa del grazie.

Il grazie riconoscente e filiale a Dio si estende ai tanti che, in vari modi e in tante situazioni, si sono resi Suoi strumenti per realizzare la storia e il cammino dei Volontari Con Don Bosco, in particolare a quanti li hanno preceduti verso la meta ultima: i fratelli CDB Nino e Alberto; i Successori di Don Bosco, don Egidio Viganò e don Juan Edmundo Vecchi; diversi Assistenti Ecclesiastici, tra cui, in particolare, don Corrado Bettiga e don Julio Olarte.

Un grazie che vuole raggiungere quanti hanno continuato e continuano a promuovere, sostenere e accompagnare questa loro storia: don Pascual Chavez Villanueva, don Angel Fernandez Artime, don Antonino Zingale, don Giuseppe Nicolussi, don Joan Lluis Playà e tutti gli Assistenti Ecclesiastici che continuano a prodigarsi nel prezioso servizio dell’assistenza spirituale dei CDB.

TANTE PAGINE ANCORA DA SCRIVERE

Il sogno dei primi è divenuto una visione per molti, per quanti hanno deciso, in questi venticinque anni, di accogliere la chiamata alla secolarità consacrata salesiana e condividere un progetto e una esperienza di fede, di vita e di missione.

Tante belle pagine di questa “meravigliosa avventura” sono state già scritte, ma ancora altre sono da scrivere, perché “crediamo con tutte le nostre forze che questa strada, che questo mondo dove Dio ci ha messo è per noi il luogo della nostra santità” (Madeleine Delbrel).

 

PER SAPERNE DI PIÙ

www.volontaricdb.org

info@volontaricdb.org