Dio aspetta te!

Mentre stamattina ti svegliavi, ti osservavo e aspettavo che mi rivolgessi la parola, magari per poco, per chiedermi un parere o per dirmi anche solo “grazie” per qualcosa di bello che ieri hai vissuto. Ma ho visto che eri molto occupato a cercare i vestiti da metterti per recarti al lavoro e trovare le chiavi dell’auto. Ho continuato ad attendere, mentre giravi per casa, per preparare la colazione, dare l’ultimo colpetto ai capelli (come avrai sentito, io so esattamente quanti sono). Speravo che tu potessi trovare qualche minuto per fermarti e dirmi “ciao”, ma eri troppo occupato. Per questo...

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